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Il torrenting è ad oggi uno dei metodi più popolari di condivisione di file.
Nel 2018 è stato riportato che il protocollo uTorrent Web di BitTorrent, un protocollo per la condivisione di file peer-to-peer (P2P), ha superato il traguardo di 1 milione di utenti attivi giornalieri.
Analogamente ai siti web che offrono film in streaming gratuiti, i siti web dei torrent rischiano spesso di essere chiusi e rimossi definitivamente dalla rete. Molti utenti continuano comunque a condividere i file sui siti torrent, nonostante alcuni dei rischi ad essi associati. L’utilizzo di una VPN, tuttavia, consente di proteggere la propria privacy durante il torrenting, cambiando l’indirizzo IP degli utenti e rendendoli anonimi al 100% online.
La condivisione digitale dei file è iniziata a metà degli anni ’70 quando XMODEM, un protocollo di trasferimento binario punto – punto dello sviluppatore software Ward Christensen, è stato utilizzato per lo scambio di file tra computer. Due anni dopo, Christensen ha lanciato il primo Bulletin Board System (BBS), un sistema telematico considerato un precursore di Internet e dei nostri attuali social network. Il BBS permetteva agli utenti di competere sui giochi online, di inviare messaggi attraverso i forum pubblici e di scambiare software e dati attraverso un programma terminale.
Alla fine degli anni ’70, la rete Usenet e i suoi spazi virtuali di discussione, comunemente noti come newsgroup, venivano utilizzati per ricevere i file e ridistribuirli a tutti gli utenti in modo più rapido su migliaia di server.
Gli anni ’80 videro l’avvento del file sharing, ma fu limitato soprattutto dai modem sulle linee telefoniche. Anche se la velocità raggiungeva solo 9.600 bit al secondo, questo decennio ci ha lasciato il File Transfer Protocol (FTP) nel 1984 e l’Internet Relay Chat (IRC) nel 1988.
Gli anni ’90 hanno aperto la strada a Hotline, un software per forum online, chat e trasferimento di file fondato nel 1997 e diventato un successo immediato tra gli utenti Mac. Nello stesso anno è stato lanciato MP3.com, che è arrivato a ospitare milioni di file audio da scaricare, a cui ha fatto seguito Audiogalaxy, un’altra popolare piattaforma di condivisione di musica su Internet. Poi, nel 1999, Napster è diventato il servizio di file sharing P2P di maggior successo, prima di venire chiuso insieme ad altre piattaforme.
Con la scomparsa di Napster, negli anni 2000, gli sviluppatori si sono trovati davanti alla sfida di dover migliorare la tecnologia di condivisione dei file P2P. Nella maggior parte delle università e dei college, la condivisione dei file è diventata una norma attraverso DC+++ e i2hub, che hanno permesso agli studenti di connettersi alla rete Direct Connect o al protocollo ADC. L’accesso era però limitato ai membri della rete.
Poi, nel 2001, è stato creato BitTorrent, dando il via al concetto di distribuzione P2P decentralizzata combinata con la scomposizione dei file in piccoli componenti (simile al processo di Usenet). Questo è stato replicato, tra gli altri, dal sito di file hosting RapidShare, reincarnazione di Audiogalaxy, dal sito coreano Soribada (considerato un clone di Napster) e dal client di file sharing Shareaza.
Nel 2003, The Pirate Bay è stato fondato in Svezia ed è diventato uno dei siti più visitati al mondo. È stato sottoposto a lunghi processi in tribunale e nel 2009 è stato condannato a pagare 3,6 milioni di dollari di multe e danni.
Dopo il 2010, BitTorrent è diventato più affidabile. Nonostante ciò, numerosi paesi hanno vietato l’accesso ai siti di file sharing e costretto alla chiusura servizi di hosting (come Megaupload e RapidShare) e siti torrent (KickassTorrents ed ExtraTorrent).
Il torrenting, comunque, è ancora oggi una pratica molto diffusa tra gli utenti che sfruttano il suo processo di download più veloce e più conveniente.
Come funziona il Torrenting?
Il seeding inizia quando un utente cerca contenuti su un indicizzatore o su un sito web che raccoglie file torrent.
Alcuni degli indicizzatori più popolari sono The Pirate Bay e Zooqle. Ricorda che il file torrent, tuttavia, non contiene il file in sé, ma aiuta solo il software torrent a localizzare i computer (o i seeder) che condividono il file.
Una volta individuato il file, un torrent tracker collega i computer dei seeders in tutto lo swarm (in italiano “sciame”, è il numero complessivo di seed e di peer che condividono lo stesso file torrent) in modo che il file (documenti, foto, film, musica, ebook, applicazioni, episodi podcast o giochi) possa essere condiviso.
Un client torrent viene utilizzato per collegare i torrent tracker per scaricare e assemblare il file sul proprio dispositivo. Alcuni esempi di client torrent sono qBittorent e Deluge.
Un peer scarica un file e allo stesso tempo lo condivide automaticamente, senza dover prima scaricare l’intero file. Gli utenti, quindi, non si affidano a una sola fonte di download.
E quando numerose fonti contengono lo stesso file, un client può scaricarne piccole porzioni. Ciò rende necessario che i peer e i seed dell’intero “sciame” si affidino l’uno all’altro in modo da poter effettuare il trasferimento dei file.
Una volta che un peer scarica completamente il file e procede a caricarlo, diventa un seeder. Più seeder ci sono online, più veloce sarà il download. Se non vi sono seeder, al contrario, il file non sarà disponibile per il download.
Questo ci porta ai leecher, coloro che preferiscono non caricare a loro volta i file dopo che il download è stato completato (anche se la definizione di leeching si è evoluta nel corso degli anni per indicare coloro che condividono ancora i file ma a un tasso molto più basso).
È importante avere più seeder per mantenere il file disponibile nella rete P2P.๏ปฟ
Qual è la differenza tra Torrenting e Downloading?
Il download di file convenzionale prevede un web-server centrale da cui diversi utenti possono scaricare i contenuti. Ciò significa che se troppi utenti scaricano dallo stesso server contemporaneamente, il download richiede più tempo.
Il torrenting, invece, comporta la distribuzione di grandi quantità di dati statici sia da un server che da peer. Il server, a differenza del download tradizionale diretto, diventa parte di un’intera rete di computer, in modo da ridurre lo stress a cui è sottoposto.
Nel momento in cui più persone utilizzano un torrent per scaricare un file contemporaneamente, i download diventano più veloci.
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