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Le cosiddette truffe digitali sono sempre più frequenti. Sottrazione fraudolenta di codici riservati, accessi indesiderati, versamenti di denaro a società o enti inesistenti sono le conseguenze più conosciute di questi fenomeni.
La maggior parte delle volte, le truffe online sono veicolate da email o SMS che sembrano provenire da fonti affidabili presentando loghi di aziende note, banche o addirittura di enti pubblici.
Questo fenomeno è meglio noto come phishing, che, come tutte le frodi telematiche, agisce in modo insidioso ed è spesso difficile da individuare, soprattutto se non si ha coscienza del modus operandi dei truffatori.
Ci sono tuttavia alcune caratteristiche che permettono di riconoscere l'illegittimità di una comunicazione o richiesta e che devono mettere in guardia le potenziali vittime.
Riconoscere una email di phishing è il primo passo per difendersi dalle truffe digitali.
I campanelli di allarme che devono metterti in guardia sono le email che generano fretta o ansia.
Spesso le email di phishing contengono messaggi che hanno lo scopo di generare un senso di fretta, ansia o eccitazione nel cliente, spingendolo all’azione immediata.
Quelli che si riscontrano più frequentemente:
ℹ️ | Fate quindi attenzione alle comunicazioni che già nell’oggetto presentano punti esclamativi, parole maiuscole, un invito pressante o addirittura un ordine a compiere un’azione. |
Le email di phishing contengono quasi sempre un invito all’azione e, nella maggior parte dei casi, richiedono proprio l’inserimento di dati sensibili come password, username, conti bancari o addirittura numeri di carte di credito.
ℹ️ | Ricorda: nessun istituto bancario, azienda o gestore richiede l'inserimento di dati sensibili sulle comunicazioni email, per cui occorre prestare attenzione quando questo accade. |
Nonostante le email di phishing siano sempre più accurate nel contenuto e nella forma, molto spesso contengono errori grammaticali, ortografici o sintattici che possono farci sospettare.
ℹ️ | La presenza di anomalie nel tono, nell’utilizzo delle parole o nella forma dell’email, sono sufficienti a far scattare il campanello d’allarme. |
Se di recente non hai eseguito pagamenti, se non hai servizi in scadenza o non stai aspettando nessun premio, presta attenzione alle email che ti propongono controlli o azioni legate a questi eventi. I truffatori infatti possono prevedere quali comunicazioni potrebbero essere interessanti per te, ma non il momento giusto per inviarle.
Nell’incertezza, verifica prima attraverso una fonte affidabile se l’email è lecita.
ℹ️ | Una telefonata alla tua banca o alla società che effettivamente ti fornisce il servizio o un controllo sulla tua area riservata online potrebbe bastare a darti le risposte che cerchi. |
Se oltre ad avere ricevuto email inattese queste presentano degli allegati, l'attenzione da prestare è ancora maggiore.
In questo caso infatti è sempre bene non scaricare o aprire gli allegati, soprattutto se si tratta di file di tipo .exe, .vsb, .js, o .bat.
ℹ️ | Spesso gli autori del phishing utilizzano gli allegati delle email fraudolente per l'invio di malware o virus, fenomeno noto appunto come "malspam". |
Nonostante il mittente della comunicazione che visualizzi ti sia familiare, è sempre bene analizzare l’intestazione dell’email.
Basterà aprire il messaggio e controllare le informazioni aggiuntive relative al mittente della comunicazione.
Di solito è abbastanza evidente come visualizzarne i dettagli (a volte sono presenti delle freccette per espandere la sezione del mittente oppure sono presenti link a maggiori dettagli o proprietà della comunicazione).
ℹ️ | Fai quindi attenzione al reale mittente della comunicazione: se non lo riconosci, facilmente si tratterà di un’email di phishing. |
Molto spesso, nelle email di phishing sono presenti pulsanti che rimandano a pagine graficamente molto simili o uguali a quelle dell’azienda o del servizio dietro cui si nasconde il responsabile dell'invio dell'email di phishing. Si tratta in realtà di pagine fittizie e l’inserimento dei dati nei campi richiesti è il metodo più utilizzato per rubare informazioni.
ℹ️ | Per verificare se l’indirizzo web a cui conduce un link è sicuro, basta passare con il mouse – senza cliccare – sul pulsante o sulle parole con il link presenti nella comunicazione. Accanto al puntatore o in basso nella pagina web comparirà l’indirizzo completo della pagina a cui quel pulsante o link rimanda. |
All’interno di un indirizzo di tipo: https://www.nomedelsito.est/nomepagina è molto importante verificare la parte www.nomesito.est: spesso i truffatori utilizzano nomi simili a quelli delle aziende o dei portali dietro ai quali si nascondono per ingannare il cliente.
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