Gates vs. Jobs: il 1985 che ha cambiato per sempre il destino dell'informatica

Nel mondo della tecnologia, pochi momenti sono stati tanto emblematici quanto il 1985. In quell’anno, Bill Gates e Steve Jobs — due giovani visionari destinati a diventare icone mondiali — si trovarono al centro di una delle più importanti svolte nella storia dell’informatica.
Bill Gates, cofondatore di Microsoft, aveva già consolidato la sua posizione fornendo software a numerosi produttori di personal computer. Steve Jobs, dal canto suo, guidava Apple con una visione audace, spingendo l’innovazione attraverso il Macintosh e la sua rivoluzionaria interfaccia grafica.
La loro relazione in quel periodo era un mix di collaborazione e tensione. Microsoft stava sviluppando applicazioni chiave per il Mac, come Word ed Excel, ma Jobs sospettava che Gates stesse prendendo spunto — troppo spunto — dall’interfaccia del Macintosh per costruire Windows.
La replica di Gates, diventata ormai leggendaria, fu:
“Credo che sia più come se entrambi avessimo un vicino ricco di nome Xerox, e io sia entrato in casa sua per rubare la TV, scoprendo che tu l’avevi già presa.”
Un celebre scatto dell’epoca immortala i due fianco a fianco: giovani, brillanti, e sul punto di rivoluzionare il modo in cui il mondo avrebbe usato la tecnologia.
Nonostante le tensioni, entrambi condividevano una visione ambiziosa: portare un computer in ogni casa, rendendo la tecnologia accessibile a tutti.
Il 1985 fu anche un anno di grande cambiamento: Jobs venne estromesso da Apple, l’azienda che aveva cofondato, e che avrebbe ritrovato solo dodici anni più tardi. Gates, invece, continuò a guidare Microsoft verso un dominio incontrastato nel mercato dei PC.
Riflessioni: un’eredità ancora viva
Oggi, a distanza di decenni, l’influenza di quella rivalità è ovunque. Il modo in cui lavoriamo, comunichiamo, studiamo e ci intratteniamo porta ancora i segni delle scelte compiute in quegli anni.
Apple, sotto la guida ritrovata di Jobs negli anni 2000, ha definito nuovi standard di design e usabilità con prodotti come iPhone, iPad e MacBook, cambiando il volto della tecnologia consumer. Microsoft, con Gates prima e Satya Nadella oggi, ha trasformato il proprio ecosistema rendendolo sempre più aperto e centrato su cloud e intelligenza artificiale.
La lezione più importante, forse, è che il progresso nasce spesso dal contrasto tra visioni differenti. Jobs e Gates non erano solo rivali: erano specchi, stimoli, sfide reciproche. E proprio grazie a quella tensione creativa, l’informatica è diventata ciò che è oggi.
In un'epoca in cui la tecnologia si evolve con una rapidità senza precedenti, tornare a quegli anni significa comprendere le radici di un cambiamento che continua a modellare il nostro presente — e il nostro futuro.
© 𝗯𝘆 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗖𝗮𝗺𝗶𝗹𝗼𝘁𝘁𝗼
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