Autore: by Antonello Camilotto
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23 aprile 2025
Il 23 aprile 2005, un giovane di nome Jawed Karim — uno dei tre fondatori di YouTube — caricava un breve video di 18 secondi intitolato “Me at the zoo”. Nella clip, Karim si trova davanti all’area degli elefanti allo zoo di San Diego e, con tono casuale, osserva quanto siano “interessanti” gli animali, soprattutto per le loro “veramente, veramente, veramente lunghe proboscidi”. Quel momento, apparentemente banale, ha segnato l’inizio di una rivoluzione culturale e mediatica. Oggi, nel 2025, quel video compie 20 anni. Un gesto semplice, un impatto immenso All’epoca, YouTube era ancora un’idea in fase embrionale, concepita come piattaforma per condividere facilmente video online — un’operazione che, fino a quel momento, era complicata, lenta e limitata a pochi utenti esperti. Nessuno, nemmeno i suoi fondatori, avrebbe potuto prevedere quanto YouTube avrebbe trasformato la comunicazione globale, l’informazione, l’intrattenimento e perfino la politica. Con oltre 3 miliardi di utenti attivi al mese nel 2025, YouTube è oggi uno dei siti più visitati al mondo, disponibile in oltre 100 Paesi e tradotto in più di 80 lingue. Ma tutto è iniziato con quella clip tremolante di un ragazzo e degli elefanti. Dall’amatoriale al professionale In 20 anni, YouTube è passato dall’essere un rifugio per contenuti amatoriali a una piattaforma sofisticata che ospita produzioni di alta qualità, programmi originali, documentari, film, concerti, corsi universitari, podcast e dirette streaming. Ha lanciato la carriera di milioni di creatori di contenuti — gli “YouTuber” — diventati a loro volta veri e propri brand, con milioni di follower e contratti milionari. La piattaforma ha anche influenzato profondamente il giornalismo partecipativo, permettendo a chiunque di documentare eventi in tempo reale, dando voce a proteste, denunce e movimenti globali. Un’eredità culturale Il video “Me at the zoo” è oggi un pezzo da museo digitale. Non solo è ancora visibile sul canale originale di Jawed, ma è stato studiato da storici, sociologi e studiosi dei media come punto di partenza per l’evoluzione della cultura online. È diventato simbolo di un’era in cui chiunque può diventare creatore di contenuti, in cui la democratizzazione della comunicazione è diventata una realtà. Uno sguardo al futuro Mentre celebriamo questo anniversario, vale la pena chiedersi: quale sarà il prossimo passo per YouTube? Tra intelligenza artificiale, realtà aumentata, contenuti immersivi e nuove forme di monetizzazione, la piattaforma è destinata a evolversi ancora. Ma una cosa è certa: tutto è cominciato con un video di 18 secondi, un ragazzo con una felpa e degli elefanti. E per quanto il mondo cambi, “Me at the zoo” resterà per sempre il primo capitolo di una delle storie digitali più significative del nostro tempo.