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Green Pass: non condividere il QR code sui social

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Il QR code del Green Pass è una miniera di dati personali, invisibili ad occhio nudo ma leggibili da chiunque avesse voglia di farsi i fatti nostri.


I Green pass Covid-19 sono diventati operativi a tutti gli effetti in Italia e in questi giorni tanti cittadini stanno ricevendo una mail o un SMS del Ministero della Salute con il codice che permette di recuperare la certificazione utilizzando anche gli strumenti digitali a partire dal sito ufficiale (https://www.dgc.gov.it/web), e dalle app IO e Immuni. La certificazione è disponibile anche in forma cartacea, ma lo smartphone, per tanti utenti, resta lo strumento più comodo per recuperare e custodire il certificato.


La certificazione comprende un QR code in cui sono racchiuse tante informazioni personali che attestano una delle tre condizioni previste per la concessione del certificato (avvenuta vaccinazione, esito negativo del tampone, essere guariti dalla malattia). Trasferire la schermata con il QR code dalla memoria dello smartphone ad una delle tanti reti social richiede un attimo. Qualcuno lo sta già facendo. Ed è talmente una pessima idea che anche Guido Scorza, componente del Garante Privacy italiano, ha sentito la necessità di intervenire.


Perché non bisogna condividere il QR code


Il QR code del Green Pass è una miniera di dati personali, invisibili ad occhio nudo ma leggibili da chiunque avesse voglia di farsi i fatti nostri. Così Scorza mette in guardia gli utenti che con molta leggerezza stanno manifestando con orgoglio il proprio status di vaccinati pubblicando sui social il proprio green pass, QR code compreso.


Tra le informazioni personali ci sono infatti quelle che indicano:


  • l'identità del soggetto
  • se e quando si è vaccinato
  • con quale tipo di vaccino si è vaccinato
  • quante dosi di vaccino sono state somministrate
  • se il soggetto ha avuto il Covid e quando
  • se il soggetto si è sottoposto a tampone, quando e con quale esito
  • sino a quando la certificazione è valida


Il QR va mostrato solo a forze dell'ordine e soggetti autorizzati dalla legge, unicamente per i fini per cui è stato pensato e deve essere letto esclusivamente attraverso l'app VerificaC19 autorizzata dal Governo. Solo questa applicazione garantisce che in fase di lettura il software si limiti a verificare la validità della certificazione - il QR Code contiene una firma digitale del Ministero della Salute che ne attesta l'autenticità - senza memorizzare alcuna informazione.


Vero è che ognuno con i propri dati può fare quello che vuole, anche spargerli ai quattro venti noncurante degli effetti, ma nel caso specifico condividere questo QR code è un comportamento che può danneggiare anche gli altri perché agevola la diffusione di certificati falsi, o meglio veri ma esibiti da persone che non sono i legittimi titolari - conseguenza pratica: persone non vaccinate in possesso del certificato potrebbero spacciarsi per persone vaccinate.

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Consigli e raccomandazioni che dovrebbero essere dettate anche dal buon senso di ognuno, ma che è bene diffondere anche perché i certificati digitali verranno utilizzati su smartphone da un pubblico molto ampio, pure da chi non ha molta esperienza con gli strumenti digitali. L'alternativa suggerita per chi non può fare a meno di comunicare agli altri il possesso di un Green Pass? Farlo, ma senza mai mostrare il QR Code.



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Autore: © by Antonello Camilotto 08 set, 2024
L'interesse per le antiche tradizioni spirituali e le pratiche magiche ha conosciuto una rinascita significativa nel mondo contemporaneo. Due dei movimenti che hanno attirato l'attenzione sono la Neostregoneria e il Neopaganesimo. Queste tradizioni offrono una prospettiva unica sull'esistenza umana e il rapporto con la natura, oltre a fornire un terreno fertile per l'esplorazione personale e la crescita spirituale. La Neostregoneria, spesso associata alla figura mitica della strega, è un sistema di credenze e pratiche che trae ispirazione da varie fonti, tra cui le antiche pratiche pagane europee, l'ermetismo, la magia cerimoniale e la spiritualità della natura. I suoi praticanti, noti come stregoni o streghe, cercano di onorare la Terra e tutte le sue creature, e lavorano spesso con la magia, la divinazione e le erbe per promuovere il benessere personale e collettivo. Il Neopaganesimo, d'altra parte, è un termine ombrello che comprende una vasta gamma di tradizioni spirituali che hanno radici nelle antiche religioni politeiste pre-cristiane. Queste includono, ma non sono limitate a, la Wicca, l'Asatru, la Druidria e molte altre. Il Neopaganesimo abbraccia una visione del mondo incentrata sul ciclo naturale della vita, morte e rinascita, e spesso celebra le festività solstiziali ed equinoziali come momenti sacri di connessione con la Terra e le divinità. Entrambi i movimenti, pur avendo origini e pratiche diverse, condividono alcuni temi comuni. Uno di questi è il concetto di dualità, che si manifesta in molte forme, come il femminile e il maschile, il giorno e la notte, la luce e l'oscurità. Questa comprensione della dualità è spesso rappresentata nei rituali e nelle pratiche di entrambe le tradizioni, che cercano di armonizzare questi opposti per ottenere un equilibrio interiore e una maggiore consapevolezza. Inoltre, sia la Neostregoneria che il Neopaganesimo mettono un'enfasi particolare sulla natura come fonte di ispirazione e saggezza. I praticanti di entrambe le tradizioni cercano di vivere in armonia con l'ambiente naturale che li circonda, riconoscendo la sacralità di ogni pianta, animale e elemento. Questa connessione profonda con la Terra si traduce spesso in pratiche di conservazione ambientale e sforzi per proteggere e preservare gli ecosistemi locali. Un altro aspetto importante di entrambe le tradizioni è l'importanza della comunità e del sostegno reciproco. I praticanti si riuniscono spesso in gruppi o covi per celebrare le festività, condividere conoscenze e supportarsi a vicenda nel loro percorso spirituale. Questi luoghi di incontro e di scambio sono vitali per il mantenimento della tradizione e per l'evoluzione delle pratiche nel contesto moderno. Tuttavia, nonostante la crescente popolarità e accettazione di queste tradizioni, sia la Neostregoneria che il Neopaganesimo continuano ad affrontare stereotipi e pregiudizi da parte di alcuni settori della società. L'associazione con la magia e il soprannaturale ha portato alcuni a guardare con sospetto o disprezzo coloro che praticano queste tradizioni, alimentando malintesi e incomprensioni. La Neostregoneria e il Neopaganesimo offrono vie significative per esplorare la spiritualità personale e la connessione con il divino e la natura. Attraverso la pratica rituale, la magia e la celebrazione delle stagioni, i praticanti di queste tradizioni cercano di mantenere vive le antiche saggezze e di adattarle in modo significativo alla vita moderna. Con un approccio rispettoso e aperto, queste tradizioni possono arricchire la vita di coloro che sono alla ricerca di una connessione più profonda con se stessi, gli altri e il mondo che li circonda.
Autore: © by Antonello Camilotto 08 set, 2024
L'Esperimento Philadelphia è una delle leggende più controverse e affascinanti nel panorama delle teorie del complotto e della ricerca scientifica. Questo enigma è stato al centro di numerose discussioni e speculazioni, diventando un'icona della cultura popolare e della fantascienza. L'origine di questa storia risale al periodo della Seconda Guerra Mondiale, quando la Marina degli Stati Uniti si trovava alla ricerca di nuove tecnologie per contrastare i nemici. Si narra che nell'ottobre del 1943, a Philadelphia, una nave da guerra, l'USS Eldridge, sia stata coinvolta in un esperimento segreto noto come "Progetto Rainbow". L'obiettivo dichiarato era quello di rendere la nave invisibile ai radar nemici, manipolando i campi magnetici che la circondavano. Secondo la leggenda, durante l'esperimento, l'USS Eldridge sarebbe scomparso improvvisamente dalla vista, per poi riapparire alcuni istanti dopo in un'altra posizione. Si dice che l'equipaggio abbia subito gravi conseguenze fisiche e mentali a causa dell'esposizione a campi magnetici estremamente potenti. Alcuni membri sarebbero scomparsi del tutto, altri sarebbero riapparsi confusi e disorientati. Si racconta addirittura di persone fuse con la struttura della nave stessa. Tuttavia, non esistono prove concrete dell'avvenimento di questo esperimento e molte delle testimonianze sono considerate poco affidabili o addirittura inventate. Gli archivi ufficiali della Marina degli Stati Uniti negano categoricamente l'esistenza del Progetto Rainbow e l'USS Eldridge non risulta mai essere stato coinvolto in esperimenti di camuffamento radar. Nonostante la mancanza di prove tangibili, l'Esperimento Philadelphia continua ad esercitare un forte richiamo sull'immaginario collettivo. Molte teorie del complotto sostengono che il governo degli Stati Uniti abbia volutamente nascosto i dettagli dell'esperimento per nascondere la verità sulla tecnologia segreta che stava sviluppando. Altri credono che l'evento sia stato il risultato di esperimenti sulla teletrasportazione o addirittura su viaggi nel tempo condotti da scienziati pionieristici. Inoltre, la leggenda è stata alimentata da opere di finzione, film e libri che hanno amplificato e distorto la storia originale, rendendo sempre più difficile distinguere la realtà dalla pura fantasia. In definitiva, l'Esperimento Philadelphia rimane un mistero avvolto nel manto della leggenda e della speculazione. Sebbene non esistano prove concrete della sua esistenza, continua a stimolare l'immaginazione e a suscitare interesse tra gli appassionati di mistero, sci-fi e teorie del complotto. Che si tratti di un esperimento reale occultato dai governi o semplicemente di una storia inventata, l'Esperimento Philadelphia rimarrà per sempre un enigma affascinante della storia moderna.
Autore: © by Antonello Camilotto 08 set, 2024
Negli anfratti più oscuri dell'antica Mesopotamia, tra i fiumi Tigri ed Eufrate, si cela un enigma avvolto nella nebbia del tempo - gli Anunnaki. Queste misteriose divinità, menzionate nelle antiche tavolette di argilla sumere, hanno da sempre stimolato la fantasia umana, generando teorie, speculazioni e persino ipotesi di antichi contatti extraterrestri. Il termine "Anunnaki" deriva dalla lingua sumera e letteralmente significa "quelli che discendono dal cielo". Secondo i miti sumeri, gli Anunnaki erano una razza di dèi che scese sulla Terra millenni fa per guidare e istruire l'umanità. Si dice che abbiano creato l'uomo come una sorta di servitore per alleviare il loro lavoro pesante, e che abbiano influenzato lo sviluppo della civiltà umana attraverso insegnamenti tecnologici e culturali. Tuttavia, la narrazione sugli Anunnaki non è priva di controversie. Molti studiosi vedono queste storie come miti e leggende dell'antica Mesopotamia, creati per spiegare l'origine dell'uomo e il suo rapporto con il divino. Interpretazioni più moderne e speculative, alimentate anche dalla popolarità del libro "Il Dodicesimo Pianeta" di Zecharia Sitchin, sostengono che gli Anunnaki fossero in realtà antichi astronauti provenienti da un pianeta sconosciuto del nostro sistema solare, forse Nibiru. Le teorie degli antichi astronauti suggeriscono che gli Anunnaki avessero conoscenze scientifiche avanzate e fossero responsabili di molti dei misteri irrisolti dell'antichità, come la costruzione delle piramidi egizie e altri monumenti megalitici in giro per il mondo. Tuttavia, queste ipotesi non sono supportate dalla comunità accademica mainstream, che le considera più fantasia che storia. La questione degli Anunnaki continua ad affascinare non solo gli studiosi, ma anche gli appassionati di mistero e cultura antica in tutto il mondo. I sostenitori delle teorie degli antichi astronauti vedono negli Anunnaki una chiave per comprendere l'origine e lo sviluppo dell'umanità, mentre i critici le considerano poco più che fantasia popolare moderna. Indipendentemente dalla verità storica o dalla fantasia, gli Anunnaki rimangono un enigma avvolto nel mistero dell'antichità, continuando a ispirare la nostra immaginazione e ad alimentare le nostre speculazioni sulle origini dell'uomo e del nostro universo. Che siano divinità mitologiche o viaggiatori spaziali, il loro impatto sulla cultura e sul pensiero umano perdura ancora oggi, come un enigma irrisolto che continua a stimolare la nostra curiosità. ๏ปฟ
Autore: © by Antonello Camilotto 08 set, 2024
Nel vasto panorama delle pratiche spirituali e religiose, i riti pagani spiccano come un'eco dei tempi antichi, un richiamo alla connessione con la natura e con gli antichi cicli della vita. Tra questi riti, i Sabbat occupano un posto di rilievo, celebrati con fervore da coloro che abbracciano le vie della spiritualità pagana. Origini e Significato dei Sabbat I Sabbat sono celebrazioni che si svolgono in sincronia con i cicli naturali dell'anno, segnati solitamente dalle festività solstiziali ed equinoziali. Questi eventi sacri hanno radici antiche, risalenti a tradizioni pre-cristiane in molte culture europee. Il termine "Sabbat" può evocare immagini di congreghe di streghe danzanti sotto la luna, ma la realtà è molto più sfaccettata. In realtà, i Sabbat riflettono l'interconnessione tra gli esseri umani e il mondo naturale, celebrando il ciclo della vita, della morte e della rinascita. I Cicli dei Sabbat I Sabbat sono generalmente divisi in due categorie principali: i Sabbat maggiori e i Sabbat minori. I Sabbat maggiori sono quattro e coincidono con i solstizi ed equinozi, segnando i punti cruciali dell'anno solare: 1. Samhain: Celebrato intorno al 31 ottobre, Samhain segna la fine dell'anno e l'inizio del nuovo ciclo. È un momento in cui il velo tra il mondo dei vivi e dei morti è sottile, e molte pratiche si concentrano sull'onorare gli antenati e fare bilanci della propria vita. 2. Imbolc: Questo Sabbat cade intorno al 1º febbraio e segna il risveglio della natura dopo il sonno invernale. È associato alla purificazione e alla rinascita, e spesso è celebrato con rituali di pulizia e con la benedizione di nuovi inizi. 3. Beltane: Celebrato intorno al 1º maggio, Beltane è un momento di festa e fertilità. È associato alla celebrazione dell'amore, della passione e della vitalità della natura, con tradizioni come i falò e le danze intorno all'albero di maggio. 4. Litha (Solstizio d'Estate): Questo Sabbat cade intorno al 21 giugno e segna il culmine dell'estate. È un momento di massima potenza del sole e di celebrazione della luce, con rituali che onorano il Sole e la fertilità della terra. Oltre ai Sabbat maggiori, ci sono anche i Sabbat minori, che segnano i momenti intermedi tra i solstizi ed equinozi: 1. Ostara (Equinozio di Primavera): Intorno al 21 marzo, Ostara celebra l'equilibrio tra luce e oscurità e l'inizio della stagione primaverile. È un momento di rinascita e rinnovamento, spesso celebrato con rituali che onorano la fertilità della terra e la rinascita della natura. 2. Lughnasadh (Lammas): Intorno al 1º agosto, Lughnasadh celebra il raccolto e l'abbondanza dell'estate. È un momento di gratitudine per i doni della terra e di preparazione per l'autunno imminente. Le celebrazioni possono includere riti di ringraziamento e la condivisione del cibo raccolto. 3. Mabon (Equinozio d'Autunno): Intorno al 21 settembre, Mabon segna il momento in cui giorno e notte sono in perfetto equilibrio prima dell'arrivo dell'inverno. È un momento di riflessione sull'abbondanza della natura e di preparazione per l'inverno imminente. Le celebrazioni possono includere offerte alla terra e cerimonie per onorare i cicli della vita e della morte. Le Celebrazioni dei Sabbat Oggi Mentre i Sabbat hanno origini antiche, sono ancora celebrati oggi da praticanti delle moderne religioni pagane, come la Wicca, l'Asatru e altre forme di neopaganesimo. Le celebrazioni possono variare notevolmente da gruppo a gruppo e da praticante a praticante, ma spesso coinvolgono elementi come cerimonie rituali, canti, danze, e la condivisione di cibo e bevande. Per molti, i Sabbat rappresentano non solo un momento di connessione spirituale con la natura e con le divinità pagane, ma anche un'opportunità per celebrare l'unità della comunità e per rinnovare il proprio impegno verso una vita in armonia con il ciclo della vita. I Sabbat sono più di semplici celebrazioni stagionali. Sono momenti in cui le persone possono riconnettersi con le loro radici spirituali, celebrare la bellezza e la potenza della natura, e rinnovare il proprio impegno verso una vita di consapevolezza e di gratitudine. Attraverso i Sabbat, i praticanti pagani continuano a tramandare antiche tradizioni, mantenendo vivo un legame profondo con il passato mentre si dirigono verso il futuro. ๏ปฟ
Autore: © by Antonello Camilotto 08 set, 2024
Nascosto tra le affascinanti strade di Torino, un gioiello dell'esoterismo attende pazientemente di essere scoperto da coloro che sono affascinati dal mistero e dalla magia. Benvenuti al Museo dell'Esoterismo di Torino, un luogo incantevole che offre un'immersione unica nel mondo dell'occulto, della spiritualità e della conoscenza segreta. Alla Scoperta del Museo Situato nel cuore della città, il Museo dell'Esoterismo di Torino accoglie i visitatori in un'atmosfera intrisa di mistero e fascino. Questo museo unico nel suo genere offre un viaggio affascinante attraverso secoli di storia e tradizioni esoteriche. Appena varcata la soglia, ci si ritrova immersi in un ambiente suggestivo, ricco di oggetti antichi, libri rari, strumenti magici e reperti leggendari. Storia e Fondazione Fondato da un gruppo di appassionati di esoterismo e storia, il Museo dell'Esoterismo di Torino ha aperto le sue porte per la prima volta nel [inserire anno di apertura]. La sua creazione è stata ispirata dalla ricca tradizione esoterica della città di Torino e dalla sua reputazione come luogo di incontro per studiosi, alchimisti e praticanti delle arti occulte nel corso dei secoli. Le Collezioni Le collezioni del museo spaziano dall'alchimia alla magia, dall'astrologia alla spiritualità, offrendo una panoramica completa delle diverse discipline esoteriche. Tra i pezzi più pregiati vi sono antichi manoscritti alchemici, tarocchi antichi, strumenti di divinazione, oggetti rituali e una vasta gamma di artefatti legati alle pratiche magiche. I Momenti Salienti Tra i momenti salienti della visita al Museo dell'Esoterismo di Torino vi è la possibilità di esplorare la storia delle società segrete che hanno influenzato la città nel corso dei secoli, come la celebre Società dei Fratelli di San Giovanni Battista. Inoltre, i visitatori possono immergersi nell'affascinante pratica dell'alchimia, esaminando antichi strumenti e osservando dimostrazioni pratiche. Eventi e Attività Il museo offre una varietà di eventi e attività per arricchire l'esperienza dei visitatori. Ciò include conferenze, workshop pratici, sessioni di divinazione e visite guidate che permettono ai partecipanti di approfondire la loro comprensione dell'esoterismo e della sua influenza sulla storia e sulla cultura di Torino. Un Viaggio nell'Inesplorato Il Museo dell'Esoterismo di Torino è molto più di una semplice raccolta di oggetti antichi; è un portale verso mondi misteriosi e inesplorati, un luogo dove passato e presente si fondono in un viaggio affascinante attraverso la storia dell'occulto. Per coloro che sono curiosi di svelare i segreti nascosti dietro le quinte della realtà, questo museo offre un'esperienza indimenticabile che lascerà un'impronta duratura nella mente e nello spirito. ๏ปฟ
Autore: by antonellocamilotto.com 08 set, 2024
Nelle profondità della vasta foresta amazzonica, tra le ombre degli alberi secolari e il fruscio dei fiumi, si cela una leggenda avvolta nel mistero e nel timore degli abitanti locali: quella del Chullachaqui. Questa figura leggendaria, che si dice sia un abitante dei boschi dalle sembianze umane, ha catturato l'immaginazione di molte comunità indigene dell'America Latina, generando racconti tramandati di generazione in generazione. Origini della Leggenda Le origini precise della leggenda del Chullachaqui sono avvolte nel mistero, perdute nelle nebbie del tempo. Tuttavia, tra le tribù amazzoniche, si crede comunemente che questo essere misterioso abiti le foreste più remote e inaccessibili. La sua apparizione è spesso associata a luoghi particolarmente densi e isolati della foresta, dove è facile perdersi e dove la natura stessa sembra tessere una trama di enigmi e pericoli. Descrizione del Chullachaqui Il Chullachaqui è spesso descritto come una creatura dalle sembianze umane, ma con tratti distorti o deformi che la rendono riconoscibile. Alcune leggende lo dipingono come un essere con un solo piede, mentre altre parlano di occhi luminosi che brillano nel buio della foresta. La sua figura è avvolta in un alone di mistero e paura, alimentato dalle testimonianze di coloro che dicono di aver avuto incontri ravvicinati con questo essere enigmatico. Il Ruolo del Chullachaqui nelle Leggende Locali La leggenda del Chullachaqui non è semplicemente una storia da raccontare attorno al fuoco nelle notti buie della foresta; essa ha anche una funzione sociale e culturale all'interno delle comunità che abitano queste terre remote. Il Chullachaqui è spesso utilizzato come una sorta di monito, un avvertimento per coloro che osano avventurarsi troppo lontano nelle profondità della giungla senza rispetto per la natura e senza tener conto delle forze misteriose che la abitano. È una figura che incute rispetto per l'ambiente e per i segreti nascosti della foresta. Interpretazioni Moderne Mentre alcune persone considerano il Chullachaqui semplicemente come una creatura fantastica delle leggende, altri credono che possa avere radici più concrete nella realtà. Alcuni ricercatori e studiosi dell'occulto suggeriscono che potrebbe essere una manifestazione di entità spirituali o forze naturali ancora non comprese dalla scienza occidentale. In ogni caso, il Chullachaqui rimane una presenza palpabile nella cultura e nella coscienza delle persone che abitano le regioni più remote dell'Amazzonia. La leggenda del Chullachaqui è solo una delle tante storie che popolano il ricco folklore delle comunità amazzoniche. Ma è una storia che va oltre il semplice folklore; è un riflesso delle relazioni complesse e interconnesse tra gli esseri umani e l'ambiente che li circonda. È una storia di rispetto, di mistero e di consapevolezza della fragilità e della potenza della natura. Che il Chullachaqui sia reale o solo frutto dell'immaginazione umana, rimane un simbolo vivido di un mondo ancora pieno di meraviglie e di segreti da scoprire. ๏ปฟ
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