L’hashtag #: cosa significa questo simbolo e da dove arriva?

Negli ultimi anni, l’hashtag (#) è diventato uno dei simboli più riconoscibili nel panorama digitale, utilizzato per categorizzare contenuti sui social media, come Twitter, Instagram, Facebook e TikTok. Ma cosa significa davvero questo simbolo e quali sono le sue origini? Ecco un viaggio alla scoperta del famoso cancelletto.
Le origini del simbolo #
Il simbolo #, noto in italiano come “cancelletto”, ha una storia che risale a molto prima dell’avvento di Internet. La sua origine è da ricercare nell’antichità, quando era usato come abbreviazione per la parola latina libra pondo (che indicava una misura di peso simile alla libbra). La combinazione delle lettere "lb" con un tratto incrociato è evoluta nel simbolo che conosciamo oggi.
Nel mondo anglosassone, il simbolo # è stato adottato nelle tastiere dei telefoni e nei computer, assumendo il nome di pound sign (segno della libbra) o number sign (segno del numero), spesso utilizzato per indicare cifre numeriche.
Il passaggio al digitale: da segno a hashtag
L’uso moderno del # come “hashtag” nasce nel 2007 su Twitter, grazie a un’idea di Chris Messina, un avvocato e attivista della Silicon Valley. Messina propose di utilizzare il simbolo # per raggruppare i tweet relativi a un determinato argomento, rendendoli facilmente ricercabili. Il primo utilizzo documentato fu il tweet:
"how do you feel about using # (pound) for groups. As in #barcamp [msg]?"
Quella che inizialmente era solo un’idea sperimentale è rapidamente diventata una delle funzioni più popolari dei social network. Nel 2009, Twitter ha ufficialmente introdotto gli hyperlink per gli hashtag, rendendo possibile cliccarli per visualizzare tutti i contenuti associati a quella parola chiave.
Il significato dell’hashtag oggi
Un hashtag è una parola o una frase preceduta dal simbolo # che serve a categorizzare un contenuto. Utilizzandolo, gli utenti possono:
- Partecipare a conversazioni su temi specifici (es. #Elezioni2024).
- Aumentare la visibilità dei propri post, raggiungendo un pubblico più ampio.
- Promuovere campagne e movimenti, come il celebre #BlackLivesMatter.
- Creare tendenze e community virtuali attorno a un argomento.
Gli hashtag nella cultura contemporanea
Oggi, l’hashtag è molto più di un semplice strumento digitale: è un simbolo culturale. È stato utilizzato per campagne di sensibilizzazione, eventi virali e persino nelle arti visive e nella pubblicità. Tuttavia, il suo uso indiscriminato ha anche suscitato critiche: hashtag troppo generici o abusati possono perdere efficacia, e alcuni considerano la loro diffusione un segnale di superficialità nella comunicazione online.
Curiosità: nomi e usi diversi del simbolo #
- In Italia è noto come “cancelletto”.
- Nel Regno Unito, viene chiamato hash.
- Nei paesi di lingua spagnola, è spesso detto almohadilla.
- Nei linguaggi di programmazione, il simbolo # è usato per commenti o per definire macro (ad esempio, in C o Python).
Il simbolo # ha attraversato secoli e contesti, trasformandosi da segno tipografico a pilastro della comunicazione moderna. Nato come un espediente per organizzare il caos dei social media, oggi rappresenta un potente strumento per dare voce a idee, cause e comunità. L’hashtag è più di un semplice simbolo: è il linguaggio di una generazione connessa.
© 𝗯𝘆 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗖𝗮𝗺𝗶𝗹𝗼𝘁𝘁𝗼
Tutti i diritti riservati | All rights reserved
Informazioni Legali
I testi, le informazioni e gli altri dati pubblicati in questo sito nonché i link ad altri siti presenti sul web hanno esclusivamente scopo informativo e non assumono alcun carattere di ufficialità.
Non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori od omissioni di qualsiasi tipo e per qualunque tipo di danno diretto, indiretto o accidentale derivante dalla lettura o dall'impiego delle informazioni pubblicate, o di qualsiasi forma di contenuto presente nel sito o per l'accesso o l'uso del materiale contenuto in altri siti.





