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Sono sempre di più le persone che utilizzano Internet anche per far parte di comunità, per conoscere nuove persone e, in alcuni casi, per iniziare una vera e propria vita virtuale parallela a quella reale.
Second Life, MySpace e IMVU, sono solo alcune delle comunità online che hanno "conquistato" negli ultimi tempi i navigatori di Internet.
È vero, navigare in Internet è un’attività che si svolge spesso in solitudine, eppure di fronte a un computer si possono incontrare molte persone. Basti pensare che i frequentatori della Rete sono oltre un miliardo in tutto il mondo (un sesto della popolazione mondiale) e la cifra è in continua crescita.
Solo in Italia, il numero di utenti in questi ultimi anni è salito vertiginosamente. Non c’è da stupirsi se in alcuni orari il Web può apparire addirittura sovraffollato. Ma qui non ci sono problemi di spazio e per qualcuno, più si è più ci si diverte. Da qualche tempo, infatti, è scoppiato il fenomeno del social network online. Luoghi dove vivere una vera a propria vita parallela.
Ancora oggi il forum è il sistema più semplice per comunicare in Internet e anche il più diffuso. Forse perché, simile a una bacheca virtuale, il suo sistema di messaggistica asincrona (perché si può rispondere a un post anche dopo diversi giorni) permette una comunicazione meno impegnativa di una chat, dove invece si conversa in tempo reale.
Proprio su alcuni forum, ha fatto la sua “primordiale” apparizione l’avatar: un’immagine - statica o animata - che ha lo scopo di dare un “volto” al nickname (il soprannome) di ciascun partecipante, oggi usata nelle più avanzate comunità virtuali. Certo a qualcuno il forum può sembrare un po’ antiquato, eppure ha sempre un certo fascino: alcuni ospitano migliaia se non milioni di utenti.
A un passo dalla dipendenza
Divertente sì, ma tutta questa vita virtuale può anche essere pericolosa. Qualcuno potrebbe cadere vittima della IAD (Internet Addiction Disorder) una psicopatologia i cui sintomi, secondo gli esperti, sono non troppo dissimili da quelli dell’alcolismo. Le persone affette da questo disturbo sentono il continuo bisogno di collegarsi a Internet, estraniandosi dalla realtà per diverse ore al giorno e essere colti da vere crisi d’astinenza quando ne sono lontani.
Moderate quindi la vostra vita virtuale e attenti a non farvi prendere nella Rete!
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